Monte Musinè, Almese - Torino

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Elyo
view post Posted on 14/7/2008, 18:26     +1   -1




Il monte Musinè, che in dialetto piemontese significa “asinello”, è posizionato a 20 km da Torino, sulla strada che porta verso la Val di Susa, e lo si può considerare come il primo contrafforte alpino. Dalla forma vagamente piramidale, spoglio e inospitale nella parte superiore, sembra trovare gradimento soprattutto da parte delle vipere.

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Ecco in breve le motivazioni per le quali viene annoverato fra i luoghi misteriosi e come ad esse rispondono la scienza e l’archeologia ufficiali:

1) Da sempre circolano voci di lupi mannari, di immagini spettrali che vagano nella penombra, di strani animali. Vi sarebbe una grotta maledetta nella quale, ogni 1° maggio, si darebbero appuntamento streghe, maghi, e licantropi per inneggiare alle forze del male. Secondo alcuni scritti del ‘600 e ‘700 la vallata fu spesso percorsa da “musiche demoniache”, accompagnate da urla angosciose cariche di dolore. Una antica leggenda vuole che il re Erode fosse esiliato su questa montagna, come punizione per la strage degli innocenti.

2) Secondo alcuni storici fu proprio in questa zona che in cielo apparvero a Costantino la croce fiammeggiante e la scritta “In Hoc Signo Vinces” , segni che convinsero l’imperatore a convertirsi al Cristianesimo. I cosiddetti “Campi Taurinati”, di cui parlano le cronache dell’epoca, sembrerebbero coincidere con la zona pianeggiante di Grugliasco e Rivoli che separa Torino dal massiccio del Musinè.

3) Stando a quanto dichiarato da molti esoteristi il luogo sarebbe un gigantesco catalizzatore di energie benefiche. Non dimentichiamoci che si troverebbe su una linea “ortogonica” (una di quelle che circondano la Terra come una ragnatela e che indicano zone di particolare concentrazione di energia) che, entrando dalla Francia, attraversa tutta la nostra penisola. Secondo altri sarebbe addirittura una sorta di “finestra” aperta su un’altra dimensione.

4) Il sito amplificherebbe, nel momento in cui vi si sosta, le facoltà extrasensoriali che ognuno di noi avrebbe, ma che solo in particolari circostanze risultano evidenti. Gli stessi rabdomanti hanno dichiarato che in prossimità del monte bacchette e pendolini si muoverebbero in modo molto più accentuato del normale.

5) Da sempre la zona è teatro di apparizioni di misteriosi bagliori azzurri, verdastri e fluorescenti. Esse hanno fatto la loro comparsa fin dal lontano 966 d.c. All’epoca il vescovo Amicone si trovava in Val Susa per consacrare la chiesa di San Michele sul monte Pirchiano, di fronte al Musinè. Durante la notte, in attesa dell’arrivo dell’alto prelato, i valligiani assistettero ad uno spettacolo affascinante ma pauroso al contempo: il cielo fu percorso da travi e globi di fuoco che illuminarono la chiesa come se fosse scoppiato un incendio. Altre storie parlano di carri di fuoco che spesso sorvolavano la vetta.

6) Ai giorni nostri frequenti sono gli avvistamenti notturni e diurni di oggetti volanti non identificati.

7) Il monte, essendo un antico vulcano spento da millenni, è ricco di gallerie e passaggi irregolari scavati dallo scorrere dell’antico magma, in gran parte però inesplorati.

8) Ai piedi del Musinè esiste un “cono d’ombra” cioè una zona di interferenza che oscura qualsiasi trasmissione radio. Anche gli aerei privati che si trovano a sorvolare il luogo vengono disturbati nelle loro trasmissioni radio. Questi problemi cessano nel momento in cui ci si allontana dalla montagna.

9) Appare strana la distribuzione della vegetazione, particolarmente ricca ai piedi del monte, ma che poi si dirada in modo quasi repentino col crescere dell’altitudine. La Forestale ha inutilmente speso ingenti capitali per rimboscare la zona, nella quale le giovani piante sembrano morire una dopo l’altra. La credenza popolare spiega il mistero con la processione continua di anime dannate che salgono e scendono il monte senza sosta. Secondo una credenza un po’ più moderna sarebbero le emanazioni radioattive di una base segreta a produrre tale sterilità.

10) Le pendici sono ricche di d’incisioni rupestri e di pietroni disposti in modo forse rituale, testimonianze di un passato ancora ben da decifrare. In un masso è raffigurata addirittura una giraffa africana, ma questi animali non vivevano in Piemonte, nemmeno nel neolitico.

11) La salita è costeggiata, in località Torre della Vigna, fra i 400 e i 900 metri, da una serie di strutture a forma di coppa, dette coppelle. Queste sono disposte in maniera tale da formare delle mappe celesti. Sono rappresentate la Croce del Nord, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea e le Pleiadi. In pratica c’è tutto l’emisfero boreale ma anche altre raffigurazioni non ancora identificate. Suggestiva è la visione dalla vallata quando, riempite le cavità di combustibile e incendiate, la montagna si ricopre di tante piccole luci.

12) Il Musinè è sede anche di uno stranissimo obelisco che acquistò fama mondiale grazie ad un libro di Peter Kolosimo intitolato “Astronavi sulla preistoria”. Sulla superficie compaiono alcune croci che rappresentano probabilmente cinque persone, un cerchio in alto a sinistra con un punto al centro e due semicerchi tagliati nella parte inferiore che assomigliano in modo clamoroso ai moderni dischi volanti. Secondo lo scrittore sarebbe una sorta di rappresentazione delle evoluzioni di macchine aeree che furono viste in cielo dai nostri antichi progenitori.

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13) Fra il 1973 e il 1978, anno in cui fu portata via, qualcuno collocò sulle pendici del monte una targa metallica inneggiante alla “fraternità universale fra tutti i popoli”. Il testo parla di “punti elettrodinamici”, di “entità astrali” ed indica dieci grandi personaggi del passato, da Cristo a Martin Luther King, indicandoli come esempi da seguire. Il 7 ottobre del 1984 un gruppo di esoteristi ne ha fatto un’altra copia e l’ ha ricollocata al suo posto. Questa nuova versione è in alluminio anodizzato ed è stata cementata alla base della grande croce che spicca sulla montagna.

14) La scienza e l’archeologia cosa rispondono a queste affermazioni? Innanzitutto le luci nel cielo sono fulmini globulari (fenomeno comunque piuttosto raro) o fulmini tradizionali, attratti dagli spessi strati sottostanti, tutti permeati di magnetite ( si sono però manifestate anche in assenza di temporali). Non esiste una manifestazione a carattere ufologico maggiore che in altre zone d’Italia (è comunque presente, ed è poi difficile fare delle statistiche attendibili in questo campo perché le variabili sono molte, dalla disponibilità delle persone a parlarne alla qualità dell’indagine svolta da chi indaga sul fenomeno). La luminosità sulle pendici del monte è dovuta alla presenza di “fuochi fatui”, come conseguenza di gas che ancora fuoriesce dall’interno della montagna (ancora dopo millenni?, senza considerare che i “fuochi fatui” sono prodotti da materiale in decomposizione). La presenza di un ambiente così ostile nella parte superiore del monte deriva dalla mancanza di fonti d’acqua nel sottosuolo ( ma perché la diversificazione è così marcata? E perché questa insistenza, quasi irrazionale, delle autorità nel cercare di rimboschire la zona ?). L’obelisco o è un falso degli anni ’70, secondo alcuni (ma le prove?), oppure è una rappresentazione dell’alba e del tramonto con gli uomini in adorazione ( mentre considerare come un immagine del sole il cerchio puntato al suo interno può essere corretto perché comune a molte civiltà preistoriche, vedere nei due semicerchi una sua raffigurazione nelle fasi di inizio e fine giornata è pura speculazione).

Fonte Centro Studi Fortiani

Altre info interessanti potete trovarle qui:
Wikipedia
CROP Online
Digital Libero

Edited by Elyo - 16/7/2008, 14:43
 
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Elyo
view post Posted on 14/7/2008, 20:03     +1   -1




Ecco una testimonianza importante riguardo il Musinè, dove i protagonisti sono alcuni giovani che attratti dal mistero e dal fascino di quel luogo, hanno deciso di passare un'intera nottata in cima al colle:

"Allestita la spedizione, avevamo arruolato come mascotte il cane di uno de partecipanti.
Orbene, per qualche ora avvolti nei loro sacchi a pelo non ebbero sentore di fatti strani ma poi all'improvviso il cane incominciò ad agitarsi come avesse captato una presenza sconosciuta e dopo aver abbaiato furiosamente verso quest'invisibile entità, si scagliò contro alcuni dei partecipanti alla veglia notturna.
Fu calmato a stento dal padrone che constatata la situazione decise di comune accordo con gli amici di scendere a valle e sospendere quindi l'esperimento.
Cosa aveva visto il cane? Chissà? Forse la sensibilità animale gli ha permesso di vedere cose che all'uomo moderno, immerso costantemente nel materialismo d'ogni giorno, sono per ora proibite!
Dopo il ritorno, la situazione psichica dell'animale non ebbe miglioramento come se una strana pazzia l'avesse reso schiavo di una forza sconosciuta, quasi una possessione diabolica...
Fu quindi necessario abbatterlo, suggellando con la morte questa strana ed incredibile avventura!
"

Molto interessante no? :D... ma ecco un'altra info riguardo il Musinè...

"In vetta al Musinè, fino a pochi anni fa, sarebbe stata esposta una misterisa targa,realizzata con un materiale durissimo e scintillante, ora scomparsa. L'iscrizione era alquanto sibillina:
QUI E' ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA, EMETTE VITA.
QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITA' CHE FURONO HATSHEPSUT, ECHNATON, GESU' IL CRISTO, MAOMETTO, CONFUCIO, ABRAMO, IL BUDDHA, GANDHI, MARTIN LUTHER KING, FRANCESCO D'ASSISI E ANKE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA I POPOLI PENSACI INTENSAMENTE 3 MINUTI. PENSIERO E COSTRUZIONE...

Quindi un misterioso ed enigmatico messaggio per un mondo nuovo, dove tutti si sentano fratelli, figli di un'unica Matrice Celeste e collaborino uniti alla costruzione di un'umanità migliore, dimenticando le guerre, le vendette fraticide, le gelosie e gli odi più deleteri e si avviino uniti verso un'evoluzione coscmica naturale che favorisca per sempre la pace universale!
Parole ed ammonimenti molto belli e costruttivi ma senza dubbio utopistici per una società dove l'egoismo domina incontrastato e i valori umani più significativi sono calpestati e brutalmente distrutti dal culto sfrenato per il "dio denaro", nel nome del quale si compiono i misfatti più atroci, immolando vittime innocenti sull'altare dell'ambizione, della sette di potere e di predominio sul prossimo.
"

Sarebbe bello trovare un'immagine di questa targhetta per ammirarne meglio il fascino... ed io x affascinarvi ancora di più riguardo questo monte, vi scrivo anke una leggenda:

"Un signorotto della zona di nome Gualtiero, amante del rischio e dell'avventura che capeggiando alcuni amici, coraggiosi e spavaldi come lui, riuscì a penetrare nella mitica magione dello stregone del monte.
Procedendo cautamente nella grotta, lo sparuto gruppo di giovani giunse in una stupenda sala sotterranea e ivi fu affrontato da un'enorme dragone d'oro con due splendidi rubini incastonati al posto degli occhi.
I loro sguardi, incuriositi più che atterriti, si posarono su di una scritta che faceva bella mostra sulla parete del salone e che ammoniva gli incauti profanatori a non toccare il tesorocustodito dal leggendario mostro, in quanto questa loro azione sarebbe stata apportatrice di tremente calamità!
I baldanzosi amici, per nulla impauriti, evitarono il drago e addentrandosi nelle caverne seguenti rinvennero cofani letteralmente traboccanti di ori, di gioielli rarissimi e di pietre preziose di valore inestimabile.
La sibillina cronaca non svela se i giovani s'impadronirono dei tesori o se memori della precedente ammonizione preferirono desistere dal saccheggio ma è certo che proseguendo il cammino si trovarono quasi per incanto nella grotta più interna, un vero antro fiabesco dove videro il nostro mago seduto accanto ad un limpido laghetto, con due splendidi grifoni accovacciati ai suoi piedi...
Il tenebroso vegliardo, li esortò ad avvicinarsi e a fissare i loro sguardi estasiati sulla superficie del lago che come uno schermo televisivo del XX secolo proiettava gli avvenimenti futuri del nostro pianeta.
E quello che videro non fu certamente confortante, un'insieme di apparizioni apocalittiche, terrificanti, che procurarono nei loro animi angoscia e tormento!
Similmente ad un magico incantesimo scorsero eserciti potenti, decisamente imbestialiti dall'odio, che con tubi fiammeggianti radevano al suolo città e villaggi. Percepirono enormi uccelli tonanti che scaricavano le loro "uova mortali" su popolazioni inermi seminando la morte e la distruzione e infine mostri metallici di paurose sembianze che abbattevan alberi, ostacoli impoervi e costruzioni solidissime con un ritmo implacabile e senza tentennamenti di sorta!
I nostri escursionisti, per quanto coraggiosi, furono atterriti da quel tragico spettacolo di distruzione totale ed istintivamente fuggirono dalla caverna e usciti all'aperto scesero rapidamente, balzando di roccia in roccia con fulmineo procedere.
Ma ad un tratto uno spaventoso boato fece loro alzare il capo verso la vetta e scorsero il maligno occultista che fuggiva con un carro fiammeggante, scortato dai due mitologici grifoni, innalzandosi sempre più nell'alto del cielo e nello stesso istante massi giganteschi rotolarono dalla montagna ostruendo per sempre la tetra apertura.
Si dice che ogni tant il "malefico" ritorni con il suo carro infuocato, scendendo fino all'imboccatura della grotta per manipolare i suoi filtri, che bollendo e crepitando nelle ampolle e negli alambicchi fanno tremare e vibrare con paurosi sussulti il terreno e le rocce del monte misterioso che si riscalda fortemente e a temperature così elevate che la vegetazione stenta a crescere e l'acqua evapora prima di sgorgare dalle potenziali sorgenti...
Gli abitanti delle terre vicine, accostarono spesso, mettendo in vetrina una fantasia molto spiccata, i tanto discussi globi di fuoco con questa fiabesca leggenda e ne tramandarono la credenza ai loro discendenti.
"

Un'altre informazione interessante a questo mistero riguarda il ritrovamento di un sasso tondeggiante di colore grigio scuro, rinvenuto nei pressi del Santuario di San Abaco, sulle pendici del Musinè. Spaccato il reperto, si sarebbero trovati nell'interno una piccola quantità d'oro e una pietra durissima, grossa come una noce, nera e lucida come antracite che risultò poi da esami più approfonditi appartenere ad una rarissima qualità di diamanti. Forse un ultima testimonianza del magico antro segreto?

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Santuario di San Abaco

La fonte di queste notizie è: Magia e Leggende in Valle di Susa di Antonio Zampedri - SusaLibri

Edited by Elyo - 31/7/2008, 05:20
 
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tuo Padre
view post Posted on 16/7/2008, 17:35     +1   -1




CITAZIONE
QUI E' ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA, EMETTE VITA.
QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITA' CHE FURONO HATSHEPSUT, ECHNATON, GESU' IL CRISTO, MAOMETTO, CONFUCIO, ABRAMO, IL BUDDHA, GANDHI, MARTIN LUTHER KING, FRANCESCO D'ASSISI E ANKE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA I POPOLI PENSACI INTENSAMENTE 3 MINUTI. PENSIERO E COSTRUZIONE...

O_o io sta invettiva l'ho già sentita...
avete presente quel tipo di susa mezzo bruciato dagli acidi che disegna le madonne? ecco ho sentito da lui la prima parte quando passava nel corridoio del treno...la diceva in una radiotrasmittente...
non sono certo al 100% che fosse questa la frase, ma al 99 si
 
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[TREY_ATWOOD]
view post Posted on 16/7/2008, 17:47     +1   -1




Pure io l ho beccato cn un walkie talkie sul treno -_- elio sa chi è... magari è in contatto davvero cn gli ufo sto qua...XD o forse è stato lui a rubare la lapide con quell'incisione scolpita sopra... kissà :lol:
 
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Elyo
view post Posted on 16/7/2008, 18:39     +1   -1




Quel tipo di cui state parlando è definito cm pazzo o malato di mente... ma in realtà un tempo era un ragazzo normale ke aveva voglia di studiare e di sapere.. fin quando ha scoperto e ha saputo così tante cose ke è diventato com'è adesso... ma anke se si comporta in modo ke noi nn classifichiamo cm persona comune... comportandosi in modi da bambino o simile ad un pazzo... in realtà nasconde profonda sapienza... io vorrei tanto incontrarlo x parlare e "giocare" cn lui... sn sicuro ke avrebbe molte cose da dire... anke xkè nessuno lo considera
 
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0rulez
view post Posted on 17/7/2008, 20:18     +1   -1




bha sarà ma io c abito da quando sn nato sul Musinè eppure molte di queste cose non le ho mai viste,nonostante giri parecchio la montagna,e mai sentite dire da chi abita qui vicino.
 
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frantumatore vulcanico
view post Posted on 17/7/2008, 21:03     +1   -1




mai visto o sentito cose strane??
 
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0rulez
view post Posted on 17/7/2008, 21:08     +1   -1




l'unica cosa sentita,da prendere cmq con le pinze è una vicina che racconta di aver visto almeno 20 anni fà due figure che assomiglivano ad uomini vestiti con la carta alluminio,li ha visti SOLO lei e nn le altre persone che c'erano,direi più che altro forza della suggestione..domani se riesco v posto una foto interessante
 
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frantumatore vulcanico
view post Posted on 17/7/2008, 21:13     +1   -1




cosa hai fotografato?
 
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kikk@**
view post Posted on 17/7/2008, 21:48     +1   -1




si so ki e quel tipo di cui parlavate... molte volte lo vedo x susa o cmq sul treno..
e do ragione a elio su quello ke dice..
 
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Elyo
view post Posted on 18/7/2008, 00:47     +1   -1




Bè eccovi un altra notizia dell'anno scorso, ma cmq molto interessante xkè molto strana... forse nn è legata ad una storia di ufo, ma forse di qualke setta satanica o kissà, magari a entrambe le cose hahahahaha... a voi i pareri ;)

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Che cosa è successo a Daniele?


Tra il 14 e il 15 marzo 2007 un giovane ventiduenne è scomparso da Seriate, alle porte di Bergamo. Quando i Carabinieri sono entrati nella sua abitazione, il 16 marzo, l’hanno trovata completamente a soqquadro e imbrattata di sangue. Simboli esoterici erano tracciati a terra con sangue che è risultato essere dello stesso ragazzo scomparso. Ve ne erano circa 2-3 litri sparsi dappertutto. Tutto faceva pensare a un delitto. Il monolocale, che si trova al piano terra, è stato posto sotto sequestro e sono scattate le ricerche del giovane o del suo corpo. Ma nel pomeriggio di domenica 18 marzo, lui stesso si è presentato al Comando Provinciale dei Carabinieri di Vercelli, a circa 130 km di distanza dalla sua casa. In forte stato confusionale, ha mostrato il documento d’identità che aveva in tasca, dicendo di non ricordarsi nulla e riferendo di essersi trovato, improvvisamente, nella piazza antistante alla stazione ferroviaria. Qui ha riconosciuto la sua Fiat Panda verde parcheggiata, a bordo della quale ha raggiunto il Comando stesso. Le telecamere della stazione lo avevano ripreso mentre vagava per la piazza.

Il giovane, di nome Daniele, ha chiesto a "Chi l’ha visto?" di mostrare la foto scattatagli proprio dai militari di Vercelli il giorno del ritrovamento, nella speranza che qualcuno lo riconosca e lo possa aiutare a ricordare cosa gli è successo. Da allora, infatti, avrebbe cominciato a soffrire di una grave amnesia, giudicata reversibile dagli psichiatri. Il suo legale ha riferito che lui sta bene, nonostante i suoi ricordi siano fermi al giorno del ritrovamento, tanto che avrebbe stentato a riconoscere i genitori. Avrebbe solo ricordato confusamente di essere forse stato in una chiesa in Val di Susa (Piemonte).

Daniele, che a settembre aveva lasciato il lavoro e da novembre aveva cominciato ad assentarsi dai corsi serali che seguiva a Bergamo, è stato sentito dal magistrato come persona informata dei fatti. I numerosi buchi che aveva su entrambe le braccia non sarebbero compatibili con una perdita ematica così cospicua in un periodo breve. Le analisi del RIS di Parma devono stabilire se nella casa ci fosse sangue appartenente ad altre persone. I Carabinieri sono certi che Daniele abbia trascorso la notte tra il 16 e il 17 marzo in un albergo del vercellese, dove ha chiesto una camera presentando i suoi documenti. La vettura del giovane, inoltre, è stata multata nel centro di Bergamo il 16 marzo mattina.

Il capitano Cristaldi, che ha lanciato un appello a chiunque sappia qualcosa o abbia vissuto un’esperienza simile, non ha escluso che il ragazzo, appassionato ufologo, navigando su Internet possa essere venuto in contatto con qualche setta. Dal suo computer mancava l’hard disk e i cellulari erano privi delle sim card.

Aggiornamento
(puntata del 23 aprile 2007)



Ai Carabinieri Daniele aveva detto di essere stato in una chiesa in Piemonte, precisando nei successivi racconti che si trattava della Sacra di San Michele, costruita sul monte Pirchiriano in Val di Susa (Piemonte), a quasi 1000 mt di altezza. Padre Giuseppe Bagattini, rettore dell'Abbazia, ha spiegato che, nel libro dell'Apocalisse, San Michele Arcangelo aveva combattuto e sconfitto Satana, divenendo così il protettore di coloro che vogliono sconfiggere il Male. La chiesa si raggiunge attraverso il cosiddetto Scalone dei Morti, una ripida scalinata dove si esponevano le salme dei monaci durante le cerimonie funebri. Lo Scalone chiude ai visitatori intorno alle 18:30, mentre l'abbazia rimane aperta fino alle ore 20. All'esterno della Sacra di S. Michele, si trova un tempietto in rovina, chiamato il Sepolcro dei Monaci. Padre Bagattini ha escluso che quello possa essere stato teatro di riti esoterici, perché se vi fosse entrato qualcuno, lo avrebbero sentito. Diversi telespettatori hanno richiamato l'attenzione anche sul vicino monte Musine, che si trova di fronte al Pirchiriano. Questo luogo sarebbe ritenuto da ufologi e esoteristi un punto di particolare interesse. Vi sarebbero stati avvistamenti notturni e diurni di "oggetti non identificati" e, secondo le segnalazioni di alcuni telespettatori, nel piazzale sottostante si sarebbero praticati riti esoterici. Un uomo pratico della zona ha riferito di vedere spesso persone armate di binocolo e teleobiettivi. Nell'auto di Daniele, che continua a chiedere di essere aiutato a ricordare cosa gli è successo, sono stati ritrovati la custodia di un binocolo e due macchine fotografiche, mentre nel suo appartamento vi erano numerosi libri di ufologia.

Fonte Chi L'Ha Visto - RAI
 
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Elyo
view post Posted on 26/8/2008, 14:59     +1   -1




Trovo necessario e interessante inserire qui 2 interventi di Rupestre:

CITAZIONE (rupestre @ 25/8/2008, 19:44)
"Musinè magico " " Torino città magica " è grazie a questi libri ( che guardo ora con un certo distacco ) che ho inziato a occuparmi di archeologia rupestre ( qualcuno a torto la chiama anche fantarcheologia ) , comunque dopo innumerevoli volte in giro per i brulli pendii del Musinè ho ri-scoperto tempo indietro quello che c'era da scoprire ( stele , coppelle, scena di caccia , menhir etc, etc ) , sono convinto che ci sia di più .
Anche se sono scettico nell'affermare che sia una montagna magica o misteriosa devo comunque dire che un'energia particolare "emana" per così dire dalla sua presenza .
Ma visto che nessun strumento scientifico tecnologico può misurare nulla in tal senso , tutto rimane niente altro che pura sensazione .
La stessa che aiutata dal "fattore C" aiuta a scoprire nuove testimonianze .
Il fattore C ( detto fortuna :lol: )
Sapete che sul Ciabergia ( colle Braida ) contraltare del Musinè esistono altre testimonianze rupestri ( macina civetta e allineamento di menhir ) . La valle di Susa è per così dire "sorvegliata" a valle da queste due montagne .
Magari qualcuno esperto di linee di energia ... potrebbe dare una spiegazione .

Rupestre .

CITAZIONE (rupestre @ 25/8/2008, 21:07)
Ritorno brevemente sul Musinè , vi parlo di mie considerazioni personalissime e opinabili finchè volete .
Su questa bella montagna , è una palestra di escursionismo favolosa , si è detto molto , forse anche troppo . Quando ho cominciato a esplorarla in cima esisteva la famosa lapide ( questa è l'una antenna ... etc , etc ) il mai dimenticato professor Mario Salomone ( archeologo , ricercatore ) portava a "spasso " una giornalista di Stampa Sera che di lì a poco scrisse i libri che ho citato . Un esoterista torinese riuniva il suo gruppo sulle pendici del monte in località campetto . La fantasia dava vita a licantropi , esseri venuti dallo spazio grotte magiche . Io stesso ho sentito di storie e leggende metropolitane raccontate dietro numerose bottiglie di Eku 28 nei Pub della zona . Credo che in una notturna sul monte siamo pure scappati come disperati inseguiti dallo spirito della birra che aleggiava nelle automobili . No scusate restiamo con i piedi per terra ! Da ricercatore ( improvvisato ) sono rimasto schifato da incisioni pseudo-magiche e simboli strani che sono apparsi nelle vicinanze delle coppelle . Dubito che molte incisioni sono state fatte da persone che non sanno cosa fare del proprio tempo e vogliono trarre profitto e sentirsi "interessanti" nel portar gente a visitare le stupidaggini che si sono fabbricati da soli . Questo non va bene . Sul monte ci sono testimonianze stupende , le coppelle , che hanno un significato ancora da scoprire . Sui graffiti e i simboli che si possono trovare , nutro ormai una certa diffidenza . Sulle altre storie di radiazioni e campi magnetici , preferirei parlare con un geologo .
Ciao .

Rupestre .

 
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rupestre
icon6  view post Posted on 26/8/2008, 18:41     +1   -1




:lol: ed ecco dove ero finito ...

Buono , se avete domande sul monte , nel mio piccolo , posso cercare di rispondere .

Rupestre .
 
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stebatto
view post Posted on 10/1/2013, 12:10     +1   -1




Appena iscritto ne approfitto già per chiedervi qualcosa riguardo questo monte che da tempo mi affascina e che ammiro ogni mattina affacciandomi alla finestra.
Anni addietro iniziai a documentarmi riguardo i misteri che circondano il musinè grazie ad un libro di Giuditta Dembech ma mi sono accorto che il mio approccio è molto più scientifico; questo è stato un po' un limite in quanto su internet è molto facile trovare materiale riguardante luci misteriose e quant'altro, ma ben poco riguarda reperti concreti. Soprattutto non esiste nulla che spieghi dove trovare questi reperti! Ad esempio sono riuscito a trovare le famose coppelle solo per caso, passandoci sopra, ma non ho mai trovato monoliti, incisioni rupestri, etc...
Ho letto poco più su che forse l'utente "rupestre" ha avuto un approccio tipo il mio, ma vedo che non è più iscritto al foum.
C'è qualcuno qui che può aiutarmi a localizzare le varie "cose da vedere" che costellano la bassa val di Susa?

Grazie
 
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Elyo
view post Posted on 18/1/2013, 05:35     +1   -1




Ciao stebatto :)
rupestre purtroppo nn lo sento da parecchi anni e ai tempi nn siamo mai riusciti ad organizzare una spedizione alla ricerca di queste cose. Purtroppo anke io volevo cercarle ma su internet è difficile trovare (se nn impossibile), precise indicazioni sul dove trovarle.. mi ricordo k qualke tempo fa la trasmissione "Mistero" ke conoscerai sicuramente, aveva fatto un documentario riguardo questo monte, ora non ricordo con esattezza ciò ke mostrarono, ma ti cerco il link e te lo metto qua sotto :)

Parte 1:
www.video.mediaset.it/video/mistero...2%B0-parte.html

Parte 2:
www.video.mediaset.it/video/mistero...2%B0-parte.html

e la settimana scorsa han fatto una puntata su un luogo che si chiama Maometto e si trova tra Borgone e San Didero.. dove ci sono coppelle e "macine", ma questa è un'altra storia.. non è al musinè.. ma sempre delle stesse cose si tratta :)

www.video.mediaset.it/video/mistero...al-di-susa.html

ps. x quanto riguarda le luci xD qualke settimana fa, un mio amico fidato k lavora nei vigili del fuoco, ha visto delle sfere di luce andare su e giu.. partendo dalla cima del monte dove c'è lo spiazzo ed arrivare fino a sopra la croce.. lentamente e piu velocemente x poi scomparire dopo una decina di minuti ^^
 
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15 replies since 14/7/2008, 18:26   2440 views
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